Giovedì 17 Aprile: La tempesta prima della quiete

Cellulare-menù-messaggi-posta in arrivo:

• portate tutti i reggi-chitarra che potete!

• a che ora ci si trova per le prove? Alle quattro?

• finisco lezione a Mo per l'una e mezzo poi volo al Carani... per il letto come si fa?

• spedisco un fax alla SIAE... ci penso io!

• ma davvero dobbiamo mettere il tailleur per Dear Mr. President? no perché io non ce l'ho

• io non riesco ad essere lì per le quattro... vi prego non vi arrabbiate...

• io vado là alle due, porto i ragazzi e mi metto avanti con quelli del service, se porto il computer che così registriamo l'audio dello spettacolo... com'è?

• fra un quarto d'ora sono lì, hai mangiato?

• io però alle sette smetto perché arriva il mio moroso in stazione e lo devo andare a prendere

• io sono qui davanti ma non c'è nessuno, dove siete?

Sassuolo-Via Mazzini, 28-Teatro Carani-ore 16:00-le prove

Arrivano alla spicciolata con la faccia di chi sa che a breve succederà qualcosa di talmente importante da risultare spaventoso. C'è chi dissimula la tensione tranquillizzando gli altri, c'è chi si apparta per ripassare la parte, c'è chi accorda le chitarre e chi prova alcuni passi di danza, qualcuno meno salutista si accende la prima di un numero indefinito di sigarette.

Il teatro vuoto è davvero grande... forse troppo, riusciremo a riempirlo? Verrà gente? Hai detto a parenti, amici, conoscenti e soprattutto ai cugini di terzo grado di esserci? La maglietta mi va larga hai un paio di forbici?

La voglia di dare il meglio si riflette in una miriade di piccoli particolari fatti per essere notati: un nuovo taglio di capelli ...no non è vero gli ho solo piastrati!..., vestiti, scarpe e accessori tutti freschi di bottega. E non ci facciamo mancare neppure la scaramanzia: mi dai qualcosa di tuo da tenere durante lo spettacolo? un plettro, un portachiavi, un ciuffo di capelli!!! Mano a mano che l'ora fatidica si avvicina, il numero degli abbracci sale in modo esponenziale, quasi che il nervosismo di ognuno a contatto con quello degli altri potesse perdere di intensità. Non mi ricordo più nulla... tranquilla è normale succede sempre così...ho voglia di coccole!

Sassuolo-Via Mazzini, 28-Teatro Carani-ore 20:45-l'ingresso del pubblico

Non si resiste alla tentazione di sbirciare dalle pieghe del sipario la platea che a poco a poco va riempiendosi... mi raccomando sul palco zitti che i microfoni sono accesi e poi si sente tutto in sala...no non ce la farò mai...e se mi scordo le parole? e se inciampo e cado? e se il piede fa contatto col gomito? oh sto troppo male...dov'è che è il bagno? Dai chiama tutti che andiamo giù per un ultimo discorso... ma dove sono finiti? “siamo arrivati fino a qui ed è il momento di dimostrare che siamo un gruppo, qualsiasi cosa succeda sempre avanti come se non fosse successo nulla, prendete gli applausi, non date le spalle al pubblico, state tranquilli, il microfono perpendicolare alle labbra mi raccomando” cos'è che dice questo?...e per l'Elsa Morante...hip-hip urrà!

Sassuolo-Via Mazzini, 28-Teatro Carani-ore 21:00-si va in scena

La preside Rossi prende la parola... il pubblico si fa silenzioso... il teatro comincia a esercitare la sua magia... si spengono le luci... il ronzio delle casse da poco accese contribuisce ad aumentare l'attesa ...la macchina del fumo manda sbuffi di prova... sul palco si sentono solo gli scricchiolii delle antiche assi di legno e qualche bisbiglio sommesso... il sipario si apre di colpo...e finalmente è quiete dopo la tempesta.