Con una facile dietrologia noi del musiclab mandiamo in cantina le pur belle cene precedenti in favore dell'ultima devastante, provante e soprattutto umida ultima cena.Tutto è iniziato, come nella migliore organizzazione Elsa con una serie di ingiustificati abbandoni dell'ultimo minuto che per un secondo e mezzo o forse due ci hanno fatto pensare: "meglio pochi ma buoni". Tre macchine affrontano le impervie curve che dalla tranquilla pianura sassolese ci hanno condotto in un luogo ameno con fiumi in piena, foreste incontaminate, branchi di lupi, cavalli selvaggi e decisamente ventilato. Un freddo bestia insomma in un posto dimenticato da Dio e dagli uomini. Altri avventurieri del MusicLab ci hanno raggiunto con mezzi propri per unirsi a una cena a base di italica pizza (ottima quella con bresaola, rucola e grana che si è affermata come un must gastronomico) innaffiata da rivoli di biondissima birra e rossissimo vino fermo con un bouquet di frutti di bosco, mandorla e guaranà del Ciapas. Dopo alcuni istanti di sconcerto nel vedere appeso un puzzle botticelliano da 23.476 pezzi che è costato la vita ad almeno 3 generazioni di ristoratori, l'intrepido e a quel punto sazio gruppo scelto di escursionisti si è lanciato in sfide di calcio balilla e in struggenti serenate che immorataleranno per i posteri la scelta, da parte di alcune balleraie, di calzare una dozzina di cm di tacco laccato nero e terribilmente invitante per lo scortes sesso.
E poi.... arrivò la piscina.
La prima vittima designata fu l'Anastasia e a seguire tutto il resto della banda che sprezzante delle temperature polari con atletico gesto si è tuffata tra i flutti dimentica di pantaloni, scarpe, portafogli, telefoni cellulari e navigatori per auto. Da segnalare il Dj/Vocalist più figo che orecchio umano abbia avuto il piacere di ascoltare, Alle tra un bagno e l'altro si è infatti impadronito di consolle, microfono e quant'altro per regalare ai fradici ballerini momenti di irrefrenabile danza, così, tanto per rallegrare gli stati più acuti di congestione. Tra cubi improvvisati, rispolvero di brani noti e meno noti, nostalgie e piani strategici per far volare in acqua altra gente, la serata ha toccato apici di euforia, soprattutto quando un rapper (fino ad allora sempre travestitosi da chitarrista) ha impugnato il microfono per lanciarsi in una travolgente versione di Europaa2. Grande Davide!!!
E nemmeno il pogo è mancato, stanchi della rigida formalità dei balli perfettamente eseguiti dal gentil sesso, gli uomini hanno risposto dal canto loro con spallate e colpi di petto dissemindando il panico tra gli astanti. Da segnalare l'incomparabile gentilezza del ristorante Martelli che ha davvero fatto del suo meglio per far sì che tutti i musiclabbbisti potessero sentirsi, per un istante, in un clima vacanziero e scevro dalle solite noie della quotidianità.
La serata si è poi conclusa tra the caldi per contrastare la più ampia messa in campo di pelle d'oca che la storia ricordi, sedili delle macchine fradici al rientro e tanta voglia di far sì che questi momenti rimangano per sempre, come cartoline da appendere al muro dei ricordi. Ogni volta che le si guarderà tutti noi potremo dire: "io c'ero".
Alla prossima.........
E poi.... arrivò la piscina.
La prima vittima designata fu l'Anastasia e a seguire tutto il resto della banda che sprezzante delle temperature polari con atletico gesto si è tuffata tra i flutti dimentica di pantaloni, scarpe, portafogli, telefoni cellulari e navigatori per auto. Da segnalare il Dj/Vocalist più figo che orecchio umano abbia avuto il piacere di ascoltare, Alle tra un bagno e l'altro si è infatti impadronito di consolle, microfono e quant'altro per regalare ai fradici ballerini momenti di irrefrenabile danza, così, tanto per rallegrare gli stati più acuti di congestione. Tra cubi improvvisati, rispolvero di brani noti e meno noti, nostalgie e piani strategici per far volare in acqua altra gente, la serata ha toccato apici di euforia, soprattutto quando un rapper (fino ad allora sempre travestitosi da chitarrista) ha impugnato il microfono per lanciarsi in una travolgente versione di Europaa2. Grande Davide!!!
E nemmeno il pogo è mancato, stanchi della rigida formalità dei balli perfettamente eseguiti dal gentil sesso, gli uomini hanno risposto dal canto loro con spallate e colpi di petto dissemindando il panico tra gli astanti. Da segnalare l'incomparabile gentilezza del ristorante Martelli che ha davvero fatto del suo meglio per far sì che tutti i musiclabbbisti potessero sentirsi, per un istante, in un clima vacanziero e scevro dalle solite noie della quotidianità.
La serata si è poi conclusa tra the caldi per contrastare la più ampia messa in campo di pelle d'oca che la storia ricordi, sedili delle macchine fradici al rientro e tanta voglia di far sì che questi momenti rimangano per sempre, come cartoline da appendere al muro dei ricordi. Ogni volta che le si guarderà tutti noi potremo dire: "io c'ero".
Alla prossima.........